lunedì 25 settembre 2017

I poveracci Bis - MotoGP

Valentino è un pilota che divide.
Dalla folla dei gialli alla fallo degli anti.

A mio avviso tutto lecito. E' così da sempre.

Ciò che a me stupisce oggi è quanto si possa essere distanti da ciò che è lo sport nei giudizi giudicando un qualcosa che dovrebbe essere tutt'altro che legato al risultato.

Mi spiego.

Abbiamo un 38enne, 9 volte campione del mondo, che sicuramente non arriverà neppure tra i primi 3 del mondiale che potrebbe avere mille ottime scuse per stare a casa e poi semmai dire  'se avessi corso quelle gare in più pero'...'  e invece che fa ?
Torna in pista.  Senza scuse e senza speranze. E fa il massimo che puo' fare, fosse  anche arrivato 20esimo avrebbe dimostrato che ama ciò che fa che è un pilota.

Chi oggi lo deride è semplicemente ridicolo e lontano dal mondo dello sport.
Sportivamente parlando un poveraccio.

... Barandola ...




1 commento:

  1. Il problema non è lui. Il problema è l'ingigantire ed esaltare oltre ogni possibile limite immaginabile una cosa (oggi la tibia rotta, ieri il secondo nel polso, la guida sopra i problemi, la capacità taumaturgica di mettere a posto qualunque moto guidi, il mettere a posto una moto di un altro pilota di un'altra squadra solo perché ci è salito sopra una volta etc. etc. etc.). Questo fa incazzare gli appassionati. Come se altri piliti del presente o del passato, magari più bravi di lui, fossero stati degli emeriti inetti ed incapaci di andare oltre ogni limite, sia per la guida (cito Kenny Roberts per non dire Schwantz, Rainey, Lawson, Doohan...) che per essere andati in moto dopo aver subito traumi anche peggiori dell'essersi rotti una tibia. La fortuna è che prima o poi lui smetterà e tutte queste stupidaggini su di lui finiranno e torneremo a godere delle gesta dei matti sulle moto!!!

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