venerdì 29 novembre 2013

I luoghi della Politica

Una cosa oggi mi ha politicamente colpito.
Riporto qui sotto un piccolo stralcio di un'intervista a Antonio Nelson Facchi, referente di Pippo Civati a Prato.

"Facchi come mai avete deciso di portare Andrea Ranieri a Prato ? E perché avete scelto di andare in via Pier Cironi, una delle strade dove il disagio sociale è più sentito ?"
- Andrea Ranieri è un uomo importante. La sua storia è importante. Segretario CGIL di Genova, Senatore,  Assessore alla Cultura e intimo amico di Don Gallo. Un uomo che si è speso per la politica vera. fatta tra le persone. Un uomo con una storia limpida e con ideali cristallini. Esiste un posto migliore per ridare vita alla politica se non via Pier Cironi ? Dove deve stare la politica nei salotti o in mezzo alla gente? Deve guidare e sporcarsi le mani o deve cercare solo il plauso dei fan ? Noi abbiamo deciso che si dovessero dare dei segnali, forti. Questo è uno di quelli. 

Ecco, l'intervista è più lunga e tratta altri temi importanti. La scelta forte orientata all'ambiente. Una lista per il nazionale guidata da una donna, etc etc. Ma la parte che mi ha colpito stamani è questa.
Riportare la politica nei luoghi giusti, dove ci sono le persone, dove lavorano le associazioni, dove c'è il volontariato. Senza slogan ma con persone che lavorano su questi temi.
Tornare ai temi, appunto.

... Barandola ...

PS : L'incontro con Ranieri sarà Sabato 30 Novembre alle 17:30 in via Pier Cironi 11

martedì 19 novembre 2013

Il voto utile (di nuovo)

Si legge su ALCUNE bacheche
Se Civati si ritirasse e facesse votare Renzi ... il PD avrebbe un 60% del rinnovamento.
Via tutto l'apparato

Si legge su ALTRE bacheche
Se Civati si ritirasse e facesse votare Cuperlo ... il PD avrebbe davvero una linea di sinistra.


Umilmente ... vorrei dirvi che :
1 - avete centrato appieno, se vi mettete insieme, il profilo di Pippo Civati
  una forte spinta di rinnovamento, a sinistra-

2 - ai primi non è chiaro che se Civati intende rinnovamento  esclude tutto quel vecchiume d'apparato che è salito sul carro, o lo spinge.   Capita la differenza ?

3 - ai secondi non è chiaro che per Sinistra Civati intende una forza in cui onestà, questione morale,  principi, uguaglianza, rispetto dell'elettore, sono punti cardine.  Capita la differenza ?

4 - se scrivete queste cose non vi sono chiari 2 punti fondamentali.
   a - Civati non si ritira, anzi
   b - Civati non fa votare perché la sua non è una corrente e perché noi che lo sosteniamo siamo menti libere.


Ah già il voto utile, #IoVotoCivati  mi sembra MOLTO UTILE

tanti cari saluti.

... Barandola ...

lunedì 18 novembre 2013

Cose su cui mediare

La vita è fatta di accordi, mediazioni.
Occorre farci l'abitudine.

- Facciamo un trissino di primi ?
No, io voglio il mio da solo !! - dai dai che ci mettiamo anche il tortellino panna e prosciutto...
Ok, dai, mediamo...ma io ne voglio tanti di tortellini

- La bistecca si sala prima o dopo averla messa sulla brace ??
   Assolutamente prima !!!   Ma dai ormai l'ho messa, la saliamo dopo.
  Ok dai mediamo...l'importante è che sia buona e tanta

- La supercazzola la scappelliamo a destra o a sinistra ?
  In fondo a destra, come il famoso bagno di Gaber, sempre.
  No no a sinistra....
Ok, dai, mediamo....l'importante è che sia prematurata

Ci son cose su cui mediare.
L'onestà, la rettitudine, insieme a 100 altri valori, non sono tra esse.

Non esiste bilancio, non esiste scusante. Su questo non si media.
Non ha prezzo la svendita del nostro essere persone rette ed oneste.
E se ti dicono che lo fanno per la stabilità, per non far crollare il paese, si stanno giustificando.
Stanno trovando un modo per spiegare e giustificare una cosa ingiustificabile e inammissibile.

Siamo un partito che è diventato il negativo di ciò che dovrebbe essere. Siamo forti con i deboli e deboli con i forti. Io me ne vergogno.

Solo un paese onesto e moralmente forte potrà combattere corruzione ed evasore fiscale.
Solo con un esempio di rettitudine potremo diminuire le disuguaglianze che sono ormai insostenibili.

Sono fiero ed orgoglioso di sostenere un UOMO come Pippo Civati.
Non ci pieghiamo a queste logiche. Ne ora e ne mai.

NON CI SONO SCUSANTI.   DOVETE SOLO FIRMARE E VOTARE !!

... Barandola...

martedì 12 novembre 2013

La lettera di Pippo Civati

Cara elettrice, caro elettore,
quanto devono durare queste innaturali larghe intese? Cambiamo la legge elettorale, così da restituire ai cittadini il diritto di scegliere per quali candidati votare? Abbassiamo le tasse su chi lavora e produce, finalmente, o continuiamo

a parlare di Imu, magari cambiandogli il nome, per altri sei mesi?
Io e coloro che con me stanno portando avanti questa campagna l’abbiamo scritto nel nostro documento congressuale, che resta aperto ai contributi e alle integrazioni di tutti: "troppo spesso le decisioni sono state prese senza consultarti, senza coinvolgerti, senza riconoscere l’essenziale protagonismo e la sovranità che ti appartiene". E’ il momento di cambiare.
Mi sono candidato a segretario del Partito Democratico per sapere cosa ne pensi tu, per ridarti la parola che ti è stata tolta, e perché gli elettori del Partito Democratico siano sempre interpellati sulle questioni di importanza capitale per la vita democratica di questo Paese. E’ a questo che serve il PD, è questo il compito di un grande e moderno partito di sinistra e di governo, ed è questo il senso della partecipazione alla sua vita.
La situazione del Paese è drammatica, e per affrontarla non ci vogliono compromessi al ribasso ma scelte forti, rigorose ed egualitarie. In cui la scuola e l'ambiente, così come la conoscenza e la ricerca, stanno insieme, e sono il punto di partenza da mettere in cima ai programmi, e non in fondo. A chi continua a dirci che non ci sono alternative, rispondiamo che l’alternativa siamo noi, e a chi per anni ha ripetuto che il cambiamento era a destra, diciamo che la novità è a sinistra: la novità non è dire cose popolari, ma far diventare popolari quelle che sono giuste, perché le delusioni di questi vent’anni non si superano limitandosi a gestire l’esistente, ma rivoluzionandolo insieme.
Per questo la mia è una candidatura di tanti, anche la tua, per questo è importante ciò che possiamo fare insieme, per questo è importante che il PD diventi finalmente un partito che è capace di ascoltare ciò che avviene nella società, ma è anche organizzato per tradurre ciò che ascolta in governo del Paese. In cui le intelligenze si mobilitano, come suggerisce Fabrizio Barca, e le differenze si valorizzano, senza venire mortificate come troppo spesso accade. Per questo la nostra è una campagna sobria, francescana, fatta di suole consumate e poche risorse, senza grandi sponsor alle spalle ma con molta gente davanti: perché è così che sarà il nostro PD.
Questo congresso è l’occasione, non solo per scegliere un nuovo segretario, ma per rinnovare completamente questa classe dirigente, e prendere una direzione del tutto nuova. Per farla finita con la stagione delle lunghissime intese, rifiutare i disegni neocentristi che mettono tutti d’accordo ma che nessuno ha mai votato, ricostruire il centrosinistra e creare con Sel un grande soggetto politico, fare pace con noi stessi e col torto che abbiamo fatto ai nostri riferimenti di sempre, da Prodi a Rodotà: mai più pratiche da 101, mai più decisioni epocali prese in segreto, di notte, senza render conto agli elettori.
Molte sono le domande urgentissime che il PD dovrebbe fare ai suoi elettori: io penso che vada messo un limite alle larghe intese, che sia necessario mettere in sicurezza i conti del Paese, cambiare la legge elettorale e poi tornare a votare all'inizio del 2014. E tu cosa ne pensi? Te lo chiedo qui, in calce a questo mio messaggio, ora, ancor prima del voto nei circoli o delle primarie aperte del prossimo 8 dicembre. Perché è in questo modo che ho cercato di interpretare la mia attività politica in questi anni, è così che ho sempre voluto fosse il nostro PD: e può esserlo subito, a partire da adesso, senza più perdere tempo.
Un saluto caro,
Pippo Civati
Rispondi

Ha fatto bene a sostenere il governo Letta, per porsi come promotore del cambiamento ->
Ha fatto quello che doveva, non c'erano alternative a questo governo ->
Ha sbagliato, prima di prendere una decisione così importante avrebbe dovuto consultare gli iscritti ->
Ha sbagliato, non si governa con la destra ->

Pochi mesi, il tempo di fare una nuova legge elettorale e la legge di stabilità ->
Fino alla fine del semestre europeo, poco più di un anno ->
Dovrebbe durare fino al termine della legislatura ->

Il risanamento del bilancio e dei conti pubblici ->
L'occupazione ->
I diritti civili ->
La tutela ambientale ->
La riforma elettorale ->
La riforma della giustizia ->
La precarietà ->
Altro ->

Sono favorevole, non si tassano le prime case ->
Sono contrario, chi può permettersi di pagare l'IMU è giusto che la paghi. Utilizziamo quei soldi per abbassare l'Irpef ->

giovedì 7 novembre 2013

Un Partito dove votare MENO

Giro sui vari siti/blog di Deputati PD e mi trovo in quello di Filippo Fossati il quale, legittimamente, sostiene Cuperlo per la campagna alle primarie per Segretario del PD.

La cosa che mi lascia senza parole è la frase, lo slogan.

Voto Gianni Cuperlo per ricostruire un Partito vero. Dove si vota meno e si conta di più.

...dove si vota meno...

Beh sinceramente caro Filippo, vogliamo un partito diverso. Per fortuna esistono le Primarie.
Io, che sostengo Civati, voglio un partito aperto al dialogo.
Voglio un partito in cui elettori e circoli contano.
Voglio che la mia tessera abbia un valore per votare, molto più di adesso.

Voglio che mi si interpelli prima di uccidere alle spalle il fondatore del PD, Romano prodi, e lasciarlo li morto sul percorso che porterà alle larghe intese.
Le larghe intese, appunto, su questo vorrei poter votare come tesserato.
Vorrei poter votare sull'abbandono scellerato del patto l'Italia Giusta che ci vedeva insieme a SEL e a CD.
Vorrei votare sull'IMU tolto a chiunque.

Caro Filippo, IO voglio votare di più.
Anche per questo voterò Civati, perchè vuole un partito dove il tesserato conta, vale, vota.
Il Partito dove si vota meno, grazie, non fa per me,

Voto Civati !

... Barandola ...
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Un messaggio tra tanti, troppi

(Il messaggio è stato lasciato su una pagina a sostegno della candidatura Civati)

Ho iniziato a lavorare a 16 anni, ho quasi quarantadue anni di contributi, non sono riuscito ad accedere alla pensione con le vecchie regole, per meno di tre mesi.
Ho sacrificato un ottimo posto di lavoro e una carriera, usufruendo della legge 104 per accudire mia mamma a casa ( in una struttura pubblica allo stato sarebbe costato molto di più ) e per questo sono stato ulteriormente penalizzato.
Sono stanco di subire ingiustizie, sono stanco di una classe dirigente che nuota nei privilegi e che fa pagare i propri sbagli solo ai lavoratori, sono stanco di fare i sacrifici per consentire ai pochi che in questi anni si sono arricchiti di continuare ad arricchirsi alle nostre spalle, sono stanco di subire senza fare nulla, i miei risparmi sono finiti e con essi anche la mia pazienza !!!
Firmato : XXXX

La mia risposta
Ciao XXXX, ti rispondo a titolo personale come Daniele Pinai e spero che altri risponderanno. Sei stanco e siamo stanchi. Perchè il carico di cui siamo stati gravati non era il nostro e non è commisurato al sopportabile. Ingiustizie dietro ingiustizie. Siamo qui per provarci. Per dare un colpo FORTE al sistema. Darlo da SINISTRA. Serve l'aiuto di tutti. Di tutti quelli stanchi e demotivati, prima che degli altri. Per questo la nostra sfida, per Civati, per l'Italia è ancora più difficile. Perchè parliamo a chi è stanco e disilluso... ma lo facciamo perchè è per loro (e quindi per noi che siamo nella stessa condizione) che lo stiamo facendo. Grazie del messaggio
Daniele


Questo è uno dei tanti messaggi che ci arrivano.
Che stringono il cuore da un lato e il pugno dall'altro. Quel pugno che stiamo cercando di battere sui quei tavoli che vogliamo rovesciare, da dentro. Nel rispetto delle regole.
Perché se usi scorciatoie sei come gli altri.  Perché se ottieni voti dicendo falsità sei come altri.

Perchè se usi il dolore e fai promesse populiste sei come altri.
La sfida è difficile. Siamo stanchi, siete stanchi. Ma mai vinti !

.. Barandola ..
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