giovedì 29 marzo 2012

Il mio lavoro e la Lev.ON

Trovo spesso difficile parlare del mio lavoro.
Molti quando sanno che ‘lavoro con il computer’ mi chiedono delle connessioni Adsl, di come scaricare musica dalla rete, di come risolvere qualche conflitto.
Sicuri che il computer sia uno e le figure professionali che operano in questo settore siano onniscienti.

Spesso porto l’esempio dell’automobile.
C’è chi la macchina la pensa e la disegna.  
C’ è chi la macchina la progetta.
C’è chi la macchina la realizza.
C’è chi la macchina la aggiusta.

Nell’informatica spesso tanti pensano che i professionisti disponibili siano tutti dei ‘riparatori’

Io mi pongo in un altro posto.
Io come professione recepisco i bisogni delle aziende.
Spesso bisogni particolari da gestire in modo raffinato e minuzioso.
Riporto i loro bisogni in azioni pratiche da seguire. In Iter, in diagrammi.
Penso e ‘disegno’ le maschere che vedrete sul vostro PC e poi ne scrivo il codice in modo che ogni volta che spostate il mouse, clicckate o premete un tasto della tastiera tutto sia previsto, coerente e necessario a soddisfare i bisogni che voi inizialmente mi avete chiesto.

Avete uno schermo vuoto ?  Tutto il resto lo penso e lo scrivo io, TUTTO !

Questo è sempre stato e ancora è il mio lavoro.

Ma negli anni è cambiato molto.
Ho iniziato nel 1991 a fare il programmatore, 10 giorni dopo il mio congedo da militare.
Da allora non ho mai smesso.  Nel 1993 ho fondato insieme ai miei soci Lev.ON

All’epoca si lavorava in DOS e Windows era un programmino da lanciare dentro DOS per avere una carina interfaccia grafica.
Si poteva avere una ed una sola maschera attiva. Uno e un solo programma aperto.
Non esistevano i cellulari, ‘non esisteva’ internet.

Usammo Internet per la prima volta nel 1994 e capimmo che il mondo sarebbe cambiato.
Non sapevamo se dopo 1 anno o dopo 10 ma sarebbe cambiato.
Il cambiamento si chiamava connessione. L’imperativo era imparare ad essere On-Line (connessi).

Gli anni sono passati veloci, la nostra nazione è stata lenta.
La connessione internet è arrivata tardi e spesso vista dall’utente come un gioco.

Internet e Cellulari. Raggiungibili sempre, disponibili sempre.
La nostra società si trovò a fare una scelta.
Approccio aperto o chiuso ?

Difendere la figura dell’analista e sviluppatore rendendolo inaccessibile e facendo fare 10ine di minuti di attesa al telefono oppure un approccio aperto di familiarità ?

Scegliemmo la seconda via. Decidemmo che una società di software si deve differenziare dal prodotto che offre ma anche dalla disponibilità e dalla qualità dell’assistenza. Dalla Connettività !

Inizialmente questo volle dire distribuire a tutti il numero di cellulare e poi l’email (parlo del 1997/98 quando ancora l’email l’avevano in pochi).
Ci obbligava a rispondere sempre al telefono, addio viaggi tranquilli a Milano !!!
Ci obbligava a leggere la posta quando nessuno lo faceva , minuti persi perchè la linea era lenta !!!

Erano costi, ma erano servizi. Dicevamo ai nostri clienti ‘Noi ci siamo, siamo qui per voi !!”

Gli anni sono passati. E adesso tutti sono connessi.
Chi per lavoro e chi per gioco.
Quando la mattina accendo il PC automaticamente mi si connette a Skype / Msn Messenger / Yahoo Messenger. Appena possibile , quando lo è, mi connetto a FaceBook.
In ognuna di queste ‘stanze’ do la mia reperibilità ai clienti, dal dirigente alla segretaria.
In ognuna di queste ‘stanze’ mi si possono fare domande e chiedere aiuto.

Sono ON-LINE. Sono pronto ! Se hai bisogno mi puoi contattare SUBITO !

E’ una cosa difficile da gestire. Che richiede una sforzo non indifferente di concentrazione.
Ma è questa la nostra strada. Noi non ti lasciamo solo !!!

Tra pochi giorni faremo un nuovo passo.
Metteremo ancora un'altra linea Internet. Questa volta satellitare. Anche questa volta investiremo prima che sia necessario perché abbiamo capito che non basta più neppure questo.

Usciremo con nuovi software gestionali scritti con nuove tecnologie e concettualmente innovativi e daremo un nuovo messaggio al cliente. 
Connettiti con Lev.ON, siamo attivi, siamo On.LINE, sempre 24 ore al giorno 365 ore l’anno.

Hai la Nostra Server-Farm a TUA disposizione.
Ti mettiamo a disposizione i nostri software sui nostri Server.
Avrai una connessione velocissima come se fossero da te e avrai la sicurezza di una struttura fatta inizialmente da 6 server che andrà crescendo e che consente la massima sicurezza.
Avrai copie fatte 2 volte al giorno e dati storicizzati in apposite strutture.
Siamo On-LINE per te per darti assistenza e per dare sicurezza a te e alla tua azienda, ai tuoi dati !!

Gestire un lavoro aperto e disponibile è difficile, mi porta a dover lavorare spesso anche la mattina presto o la sera tardi proprio perché durante il giorno sono ON-LINE , ma che soddisfazione immensa essere contattabili sempre e sentirsi ringraziare per la disponibilità.

Grazie alle innovazioni siamo Multitasking , solitamente non ho mai meno di 10 finestre aperte.
Sono ON-LINE, questo è il mio lavoro !!!!


… Barandola …





.

sabato 24 marzo 2012

La base del PD e lo Squash

Mercoldì sera ho avuto il piacere di partecipare ad un incontro al Circolo 1^ Maggio.

Stanco e anche demotivato come spesso accade di questi tempi alla fine di una giornata di lavoro
ho deciso che non potevo farmi vincere dalla pigrizia e sono andato.

Mi interessava l'argomento e anche le persone che avrebbero parlato.

Parlavano Nicola Oliva e Massimo Carlesi.
Argomento le banche e il sistema creditizio.

L'argomento lo conoscevo bene ma ero interessato a sentire se ci sarebbero state anche delle proposte.

Oliva, che conosco per una cultura profonda e un linguaggio molto attento, mi è piaciuto molto.
Ha esposto con chiarezza e semplicità concetti in realtà difficili da analizzare.
Quando una persona riesce a comunicare concetti difficili in modo semplice e a persone meno edotte sull'argomento ha fatto già un gran lavoro.

Carlesi, che conoscevo solo tramite giornali e TV è stato all'altezza di Oliva nell'esposizione, e non era cosa semplice. Oliva più aggressivo più incisivo, Carlesi con i suoi modi più pacati.

Due caratteri diversi, due approcci diversi.

Con mia piacevole sorpresa le proposte sono arrivate. 
Ovviamente il tempo era poco e non sono state approfondite;  ma carne da mettere alla brace c'è !
Qualcosa si muove e una volta tanto i presenti al Circolo hanno potuto dire
'qualcuno allora pensa anche a noi'.

In sala, e ora  lo ribadisco quì, tra molte altre argomentazioni alcune andavano in una certa direzione.
L'idea è buona. Ma come la veicoliamo ? Come la trasformiamo in realtà ?

La risposta è stata 'Noi portiamo queste proposte alla base e ci aspettiamo che la base le faccia proprie le  sostenga e le imponga al partito e alla città'
Ecco su questo non sono d'accordo.

Il concetto espresso mi ricorda la Squash.
Prendo la pallina e la sbatto sul muro e mi attendo che il muro faccia il suo lavoro
restituendomi la pallina e permettendomi di continuare a giocare.
Nello Squash funziona, stancante ma divertente.

Non credo possa funzionare in politica o almeno non in questi termini.
Il muro è uno 'la base' è un insieme di persone.
I concetti espressi sono stati ben accolti e lo sarebbero anche in un consesso più vasto.
Quindi la pallina è stata ben lanciata.  La base NON la restituirà.

La base ha sempre bisogno di una guida e di un'organizzazione. SEMPRE.
Avete parlato di coraggio e di testimonianza.
Bene se ci credete fino in fondo è questo il momento di alzarsi in piedi e dire 'Ci Siamo'

Ma dovete dire Da dove partire, dove volete arrivare e che strada volete fare.
Senza questi 3 punti non ci sarà comunione d'intenti.
Se farete chiarezza su questi 3 punti troverete chi vi aiuterà nel percorso.
Non vi aspettate di non doverlo chiedere.

Tocca a Voi dire 'Voglio che ...'  per trovare chi possa dire  'Ok ti aiuto ...'
(voglio e non vorrei perchè servirà determinazione)

Le proposte sono interessanti e serve tempo per realizzarle.
Il tempo necessario per riprendere la guida della città.
Benigni all'assemblea disse 'che due anni sono un tempo politicamente lungo',
secondo me è il tempo minimo per far capire bene che cosa si vuole a TUTTI.

Spero sia solo l'inizio di un dibattito.


... Barandola ...





.

giovedì 15 marzo 2012

15 anni da ... Governatore

Ok, io non sono un genio.

Ma vorrei veramnete capire come si riesce ad essere
mentalmente propulsivi dopo 15 anni nello stesso ruolo.

Prendiamo il caso del Signor X. 
Candidato ad un posto importante nell'ambito politico, ma anche imprenditoriale.

Il Signor X ha ottime ricette, brillanti idee e modi affabili di presentarle.
Al Signor X viene concesso il raro privilegio di avere il potere di testare sul campo le proprie ricette.

Per un mandato, Per due mandati.

Dopo 10 anni, 10 anni, 10 anni, 10 anni il Signor X cosa altro ha da dire ?





La sua spinta propulsiva non è forse finita ?

Mi chiedo che senso ha per la Lombardia un Governatore come Formigoni ?
E mi chiedo per Formigoni che senso ha essere il Governatore della Lombardia ?

Perchè io al posto suo mi farei un esame e farei una scelta :
- ho governato bene e sono un grande statista. Merito il palcoscenico nazionale.
- ho governato male. Ok è arrivato il momento di ritirarsi

Son troppo banale vero ?


...  Barandola ...



.